Entra nel vivo a Cesena il Cantiere CRU 2024. Dal 27 al 29 settembre in calendario tre incontri

Da venerdì 27 settembre il Cantiere CRU 2024, realizzato da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena, entra nel vivo. Sono tre gli incontri nel fine settimana, introdotti da Mariangela Gualtieri. Appuntamento alle 18 nella Pinacoteca Comunale di Cesena, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Ad aprire la rassegna, venerdì 27 settembre, sarà “Palestina: la voce degli alberi, la voce dei poeti”, incontro con Paola Caridi, scrittrice e giornalista, attenta e acuta testimone del mondo arabo. Potremmo collocarla in una immaginaria nuova lista di giornaliste che tengono insieme intelligenza e compassione, coraggio e pietà, delicatezza e tenacia. Paola Caridi ci racconterà la catastrofe della Palestina parlando dei suoi alberi e citando i suoi poeti. Ben lontana dal poeticizzare lo sfacelo, ce lo renderà più comprensibile, togliendoci dagli occhi la sabbia delle macerie e aprendo al racconto di una millenaria fertilità, vegetale e umana, fatta a pezzi.

Sabato 28 settembre entreranno in dialogo le voci e i versi della poeta Ida Travi e di Eugenia Giancaspro / Antigone, linguista, interprete LIS e poeta. “La parola, i segni, le impronte sulla neve” è il titolo di questo incontro con la poesia orale. Una sorta di archeologia del linguaggio.

“Si narra – scrive Ida Travi – che un tempo ogni umano conoscesse centinaia di impronte e che ogni impronta venisse associata a un animale proprio come una parola a una cosa…” “Si narra anche – aggiunge Giancaspro – che all’origine il linguaggio fosse gestuale: fu nell’era della pietra, quando gli avi dei nostri avi più ancestrali raccogliendo sassi, ossa e corna per farne oggetti, con la mano impegnata nel lavoro, fu allora che emisero parola, vocalizzi certo, forse versi con la bocca.”

A chiudere il percorso sarà Corrado Bologna, filologo, che ha insegnato Letterature romanze medievali e moderne presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e Letteratura medioevale e

rinascimentale presso l’Università della Svizzera Italiana. Domenica 29 settembre indagherà “Ciò che è nella voce”. Voce che viene prima della parola, contiene un bisogno d’espressione che precede ogni forma culturale: l’infante non parla, ma attraverso le modulazioni della voce comunica un universo di significati. La voce, in origine, è il luogo nel quale comincia a vibrare l’intelligenza dell’universo. È suono, e quindi materia, ma materia sottilissima che si confonde con lo spirito. Costituisce nell’inconscio umano una forza originaria, primordiale. Ma è anche il medium che promette di re-incantare il mondo, parlando attraverso le nostre protesi tecnologiche.

Il Cantiere CRU anche quest’anno si preoccupa di tenere insieme pensiero e lavoro delle mani. In questo fine settimana, nella Sala Teatro Valdoca, sabato 28 settembre Manuela Dago e Francesca Genti di Sartoria Utopia, propongono “Voglio fare subito un libro!”, laboratorio di legatoria poetica, mentre domenica 29 settembre Carlotta Valente  condurrà “HERBARIUM”, laboratorio di cianotipia. Iscrizioni chiuse.

Info: Pinacoteca Comunale e Sala Valdoca, via Aldini 26, 47521 Cesena. Gli incontri, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (posti limitati, ingresso del pubblico dalle 17:30), saranno trasmessi in live streaming sulla pagina FB di Teatro Valdoca e della Biblioteca Malatestiana. Info: info@teatrovaldoca.org; www.teatrovaldoca.org.

La Biblioteca Malatestiana, in occasione della rassegna, propone una selezione di libri degli autori presenti e una serie di saggi e documentari legati alle tematiche della rassegna. In sede – Piazza Bufalini 1 – accanto al Banco prestiti e a questo LINK:  https://sititematici.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/54574

I bookshop degli incontri sono organizzati da: I libri di Elena, 27 settembre;  Libreria UBIK, 28 settembre;  Mondadori Bookstore Cesena, 29 settembre.