A Cesenatico torna il Ju Ju Memorial: diverse esibizioni di musicisti in omaggio a Giulio Capiozzo

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Venerdì 23 agosto sul proscenio di Piazza Spose dei Marinai a Cesenatico si aprirà idealmente il sipario della Ventiduesima edizione del JU JU MEMORIAL, un evento di rilevanza nazionale: sullo sfondo dell’orizzonte marino guarnito di stelle, i musicisti incroceranno i loro pentagrammi in diverse formazioni per omaggiare con un grande concerto Giulio Capiozzo, artista che ancora oggi vive grazie alla sua musica e all’insegnamento che ha lasciato. Il programma della serata vedrà un alternarsi di artisti che hanno condiviso momenti di vita, umana e musicale, con Giulio, assieme ad amici che Christian Chicco Capiozzo, anima e organizzatore del Ju Ju, ogni anno invita a Cesenatico per questo appuntamento, con quell’emozione e quel groove che hanno da sempre dato corpo e bellezza al Ju Ju.

Gli artisti presenti e i gruppi.

ARES TAVOLAZZI – EMILIO MARINELLI – CHICCO CAPIOZZO Trio

Ares Tavolazzi, contrabbasso, Emilio Marinelli, piano, Chicco Capiozzo, batteria

Ares TAVOLAZZI è l’artista “residente” del Ju Ju per la lunga collaborazione ed amicizia con Giulio, fin dai tempi degli Area (1973), da “Caution Radiation Area” (1974) a “Tic Tac” (1980, il primo senza Stratos). Sulle corde del suo contrabbasso sono passati cinque decenni di musica italiana, jazz, prog, pop (Guccini, Conte). Lo contraddistingue una grande padronanza dello strumento, del ritmo ed una cifra inventiva e compositiva ricca, personale. Con gli avventurieri di un tempo ha portato in scena nel 2011 gli Area Reunion. In ambito jazz ha collaborato con artisti quali, fra i tantissimi, Sam Rivers, Lee Konitz, Gary Bartz, George Cables, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Pat Metheny, George Benson, Gil Evans, Pietro Tonolo, Steve Lacy, Kenny Wheeler, Enrico Pieranunzi. Ha partecipato a vari Umbria Jazz alla guida di suoi gruppi (con Marco Tamburini e Piero Odorici), ha fatto parte del trio di Stefano Bollani in tour e in studio (da“Mambo italiano”, 1999, a “I’m in the mood for love”, 2007) e ha suonato ed inciso in tempi recenti con musicisti quali Danilo Rea, Enrico Rava, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, Alessandro Lanzoni, Rita Marcotulli, Laura Klein, per citarne solo qualcuno. Ha prodotto musiche originali per il Teatro di Pontedera.

Emilio MARINELLI, pianista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con Giulio Capiozzo, Enrico Rava, Cameron Brown, Marco Tamburini, Fabrizio Sferra, Tiziana Ghiglioni, Fabrizio Bosso, Xavier Girotto, Fabrizio Puglisi, Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic, per nominarne alcuni. È membro stabile della Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti e condivide con Sara Jane Ghiotti il progetto “Two of Oz”.

Chicco CAPIOZZO, batteria, ha un curriculum di collaborazioni a livello internazionale, grazie alla sua capacità di dare centralità al ruolo della batteria con la qualità ritmico-melodico e narrativa del suo drumming. Si è esibito in tour e ha inciso con numerosi artisti, fra cui Mecco Guidi (Capiozzo & Mecco,“Whisky a Go Go”, 2003), Jimmy Owens (“Peaceful Walking”, 2007), Enrico Rava, Tony Scott, Mario Biondi (“Dare”, 2021, “Romantic”, 2022), Marco Tamburini, Trilok Gurtu, Bruce Forman, Mauro Pagani, Antonio Faraò, Alex Baroni, Randy Bersen, Filippo Tirincanti, Kenn Bailey, Stevie Biondi. Della sua discografia “Movie Soundtrack Experience” (2016), e “Three generations” (2021) con Tavolazzi e Leo Caligiuri, guest Stefano Di Battista e Flavio Boltro, sono gli album più recenti. È fondatore del progetto Hommàge agli Area e, come già detto, è anima pulsante del Ju Ju Memorial fin dal primo evento del 2000.

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IGUAZÙ ACOUSTIC TRIO  special guest ERNESTTICO RODRÌGUEZ

Fabio Gianni, pianoforte, composizione, Marco Mistrangelo, basso e contrabbasso, Alex Battini De Barreiro, batteria e percussioni, special guest Ernesttico Rodríguez, percussioni, batteria

 IGUAZÙ Acoustic Trio è un nome che richiama le cascate impetuose tra Brasile e Argentina e nasce dalla passione dei membri della band per le sonorità del Sud America, per le atmosfere latine, a cui si aggiungono influenze che vanno dal jazz al funky all’R&B. L’interplay del trio è formato da: Fabio GIANNI, pianoforte, composizione, Marco MISTRANGELO, basso e contrabbasso, e Alex BATTINI DE BARREIRO, batteria e percussioni. L’esperienza dei tre musicisti, l’apporto delle singole cifre artistiche, le energiche sonorità afrocubane con contaminazioni jazz e gli arrangiamenti personali hanno portato all’album “Rubio” (guest Alex Acuna, 2010) a cui sono seguiti “Funclave” (2017) e “Overlands” (con Paola Folli, 2020). Gli IGUAZÙ amano incrociare il loro pentagramma con altri artisti, e l’incontro con Ernesttico RODRÍGUEZ, percussionista e batterista di origine cubana, con uno stile e una concezione ritmica che fonde insieme gli strumenti percussivi con la voce e l’elettronica, ha generato un’ulteriore scossa ritmica. Ernesttico ha suonato, fra i tanti con cui ha condiviso i suoi ritmi e la sua innata creatività dal vivo e in studio, con Gonzalo Rubalcalba, Jane Bunnett, Pat Metheny, Gloria Estefan (Pavarotti and Friends, 1999), con Pino Daniele, Tullio D’Episcopo, in ambito pop con Jovanotti, Anna Oxa, Fabio Concato, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Zucchero, e poi ancora con Alex Acuña, Matthew Garrison, Daryl Jones, Horacio Hernades, Fabrizio Bosso, Omar Sosa e Paolo Fresu.

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JABEL KANUTEH – MARCO ZANOTTI 4et

Jabel Kanuteh, kora e voce, Marco Zanotti, batteria, percussioni e cori, Elisabetta Dal Ferro, viola da gamba, contrabbasso e cori, Moumouni Dao, balafon, djembe e cori

Il griot gambiano Jabel KANUTEH, kora e voce, e il poli-strumentista romagnolo Marco ZANOTTI, batteria, percussioni e voce (fondatore anche della Classica Orchestra Afrobeat e dei Cucoma Combo) suonano insieme in duo dal 2018, hanno pubblicato due album a loro nome, “Freedom of movement” (2020) e “Are you strong?” (2022), e portato la loro musica in Italia, Europa e recentemente in tour in Kenya, Etiopia, Tanzania e Ruanda. Partendo dalla tradizione mandinka, Africa dell’Ovest, di cui la famiglia Kanuteh è ambasciatrice (il griot o jali è un’importante figura di cantastorie che tramanda la cultura tradizionale), i due si muovono verso una musica universale, che ha come fulcro l’intenso interplay tra la kora e la batteria, in una dimensione aperta alla contaminazione. Nell’estate 2024 i due musicisti hanno creato un quartetto inedito con la raffinata violista e bassista pesarese Elisabetta DAL FERRO ed il percussionista burkinabé Moumouni DAO al balafon e al djembe. Il repertorio di questo extended quartet è costituito da nuove composizioni, materiale per il prossimo lavoro discografico, e da brani tratti dagli album del duo, rielaborati con arrangiamenti per quartetto.

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BABA SISSOKO – CHICCO CAPIOZZO 5et

Baba Sissoko, tamani, ngoni e voce, Nicola Peruch, pianoforte, Mecco Guidi, organo,

Simone Francioni, basso, Chicco Capiozzo, batteria

BABA SISSOKO proviene da una dinastia di musicisti griot del Mali ed è un virtuoso del tamani (tamburo parlante), del ngoni (liuto a quattro corde) e di altri strumenti. Mantenendo viva la tradizione musicale maliana, SISSOKO collabora con musicisti che dal jazz hanno indirizzato la loro ricerca verso le origini africane della “musica nera”: ama confrontarsi con artisti di diversa cultura musicale, come Habib Koité, Sting, Santana, Youssou N’Dour, Salif Keita, Aka Moon, Roberto Fonseca, Dee Dee Bridgewater (“Red Earth”, 2006; suo è “Dee Dee”, brano cantato dalla Bridgewater con Mamani Keita). Ha suonato con l’Art Ensemble of Chicago (“Reunion”, 2003), mescolando l’amadran – per molti studiosi all’origine del blues – con il jazz e le musiche popolari afroamericane. “Bamako Jazz” (2007) e “Folk Bass Spirit Suit” (con Don Moyè, 2007/2020) sono una summa del suo pensiero jazz. Dei suoi progetti più recenti sono da citare quello con Omar Sosa (“Afreecanos”, 2008), “Jazz ®Evolution” (con Antonello Salis e Don Moyè, 2015), “Amadran” (2019) e “Griot Jazz” (2021). Coi Mediterranean Blues ha inciso un album omonimo (2017) e “Mali music has no borders” (2021).

Nicola PERUCH, pianista, tastierista, arrangiatore, ha collaborato in ambito pop con Alex Baroni, i Ladri di Biciclette, Terence Trent D’Arby (2002), Cesare Cremonini (2003), in RAI con Panariello (2004), Celentano (2005), Carrà (2006). E poi con Zucchero (2011-2013/2016-2018), Tiziano Ferro (2015), con Fiorella Mannoia in studio ed in seguito in RAI (2021). Nel 2018 ha collaborato all’album “The Crossing” di Alejandro Escovedo, poi con Antonio Gramentieri (Sacri Cuori) nel suo nuovo disco (2020), in tour e in studio con Marco Mengoni (2019). Fra i tanti. Recentemente è divenuto, inoltre, componente stabile dei Savana Funk.

Mecco GUIDI, pianista, organista, compositore, conosciuto per la sua versatile cifra artistica, ha esplorato una grande varietà di stili, con l’incedere groove dei bassi ed il suo personale soul, in particolare all’Hammond, tutto con grande gusto ed espressività. Ha collaborato con Cheryl Porter, Jimmy Owens (“Peaceful Walking”, 2007), Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Cesare Cremonini, Raphael Gualazzi, Martha High, Jesse Davis, Tanya Michelle, James Thompson, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Jimmy Villotti, e tanti altri. “Stay home” (2020) e “The names. Simple songs for piano” (2021) sono due album in piano solo in cui esprime il suo universo musicale. “Hammond Library – Easy to talk” (2022) è l’ultimo suo lavoro in studio.

Simone FRANCIONI, basso elettrico, contrabbasso, possiede un groove incalzante, sempre attento al timing, con una predisposizione alla sperimentazione di nuovi stili, che l’ha portato a collaborazioni in ambito soul-funk (Forever Soul di Lisa Hunt), ska (i Matrioska), reggae (i B.O.E.M.), e con musicisti come Ian Paice, Ricky Portera, Paola Turci, Kenn Bailey, Gabin Dabirèe, Moris Pradella, fra i tanti.

(Di Chicco Capiozzo vedi la scheda del primo gruppo)

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MORIS PRADELLA – NICOLA PERUCH – MECCO GUIDI – SIMONE FRANCIONI – CHICCO CAPIOZZO 5et

Moris Pradella, chitarra, voce, Nicola Peruch, pianoforte, Mecco Guidi, organo,

Simone Francioni, basso, Chicco Capiozzo, batteria

Moris PRADELLA, chitarrista, pianista, vocalist dalla voce potente e calda, con una spiccata sensibilità musicale ed estro creativo, vanta collaborazioni con Paolo Fresu, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Lorenzo Tucci, Daniele Scannapieco, James Thompson, Ricky Portera, Mario Lavezzi, Ivana Spagna, Chicco Capiozzo, e tanti altri artisti in diversi ambiti musicali. Dal 2003 fa parte del trio K3 con Adriano Molinari e Stefano Cappa. Come cantante, pianista e chitarrista è stato componente della reunion dello storico gruppo I Ribelli (2007) ed étoile di “Domenica in” (Rai Uno, 2009-2010), l’ultima condotta da Pippo Baudo. Nel 2011 ha partecipato al Jazz Festival di Montreux, come chitarrista cantante nella band del Montreux Palace. È stato vocalist dei Quintorigo (“Experience”, 2012) e dei Neri Per Caso (2014/2015). Dal 2013 al 2017 ha fatto parte della band di Mario Biondi e dal 2018 collabora come corista, arrangiatore dei cori e polistrumentista ai tour “D’Amore D’autore” di Gianni Morandi ed a quelli di Marco Mengoni, col quale si è esibito in una toccante “Blowin’ in the wind” il Primo Maggio 2022 a Roma. Coi suoi gruppi, come i 3Soul, ed in solo porta in scena classici soul, funk, jazz & rock, riletti col groove tipico della sua cifra artistica.

(Per Nicola Peruch, pianoforte, Mecco Guidi, organo, Simone Francioni, basso, vedi gruppo precedente, e di Chicco Capiozzo la scheda del primo gruppo)

A questi, come in ogni passata edizione, potranno aggiungersi altri ospiti. La serata sarà presentata da Alberto Antolini. Il programma si svilupperà in cinque set.  L’accesso alla Piazza Spose dei Marinai è libero. I suoni e tutto l’impianto tecnico saranno curati da Lombardi Amplificazioni. In collaborazione con la fondazione “La nuova famiglia”. In caso di maltempo il concerto avrà luogo all’interno del Teatro Comunale di Cesenatico di via Mazzini 10, con ingresso gratuito.

 

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