Emilia Romagna Festival torna a Cesena con quattro serate: si parte il 7 luglio con Sonia Bergamasco

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All’insegna di ‘classico è contemporaneo’. Anche quest’anno le sere d’estate saranno allietate da Emilia Romagna Festival – ERF, il lungo itinerario musicale avviato il 3 luglio, mettendo in campo un’imponente edizione con 55 straordinari appuntamenti, nei luoghi più preziosi della tradizione architettonica, dai castelli alle pievi antiche, dai teatri alle piazze, e coinvolgendo 20 comuni distribuiti tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì, Cesena e Ferrara, con 37 location che ospiteranno più di 600 artisti provenienti da tutte le parti del mondo. Guardando al triennio 2023-2025 l’Amministrazione comunale di Cesena, tramite bando, nel marzo 2023 ha selezionato tre associazioni contribuendo al finanziamento delle proposte: si tratta di Retropop Live, che ripropone Acieloaperto, di Alchemico Tre che tornerà con FU ME, e di Emilia-Romagna Festival che domenica 7 luglio, alle ore 21:00, debutterà al chiostro di San Francesco di Cesena con lo spettacolo “Paolina Leopardi racconta Mozart” con Sonia Bergamasco e Marco Solastra al pianoforte. Si tratta di una proposta di Nino Criscenti dal libro Mozart di Paolina Leopardi con la drammaturgia di Sonia Bergamasco.

Nel settembre del 1837 esce a Bologna, per i tipi di Nobili e Comp., in una bella veste grafica, un libretto di 35 pagine, dal titolo Mozart, senza indicazione dell’autore. Una biografia di Mozart, una delle prime in italiano. Anonima. Quattro copie del libro si conservano nella biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, una in casa Leopardi a Recanati. La casa di chi quella biografia l’ha scritta: Paolina, l’amata sorella di Giacomo. In casa Leopardi si è sempre saputo che era di Paolina quel Mozart, ed è lei stessa a dichiararlo in una lettera del 1838 a un’amica bolognese: un documento che dice molto dell’autrice e di questa sua biografia mozartiana. Ci dice, per esempio, che «la censura ne tolse i più piccanti pezzi e mi fece gran rabbia». La censura ecclesiastica. Che rilascia l’imprimatur, ma solo dopo che il testo è stato emendato. Emendato dei “più piccanti pezzi”. Che non conosceremo mai, perché il manoscritto è perduto. «Lessi la vita di Mozart in francese, una volta, e la ridussi in italiano», scrive Paolina all’amica bolognese in quella stessa lettera.

La rassegna tornerà ad essere ospitata nel suggestivo chiostro cesenate, alle spalle della Biblioteca Malatestiana, giovedì 25 luglio, alle ore 21:00, con lo spettacolo “Piazzolla ritrovato: The rough dancer and the cyclical night” con Roberto Porroni alla chitarra, Adalberto Ferrari clarinetto e C melody, Marija Drincic violoncello e Marco Ricci al contrabbasso. Sul palcoscenico saranno presenti inoltre i ballerini Laura Borromeo e Roberto Orru e l’attrice Elda Olivieri. Nel 1987 l’Intar Hispanic American Arts Center di New York commissiona ad Astor Piazzolla una produzione teatrale che doveva comprendere musica, danza e poesia. Piazzolla concepisce uno dei suoi lavori più belli e intensi, con la creazione di The rough dancer and the cyclical night, comprendente 14 brani, alcuni ballati, intervallati a recitazione di testi, basandosi sul poema “La notte ciclica” di Luis Borges. È un autentico capolavoro musicale del compositore argentino che incide, fortunatamente, in un LP dal titolo omonimo. La cosa davvero sorprendente è che, nonostante Piazzolla appartenga al nostro tempo e sia così noto ed eseguito, queste musiche, così come la traccia dell’intero spettacolo, sono andate completamente perdute. Per ridare vita a queste musiche straordinarie non rimaneva altro che ricostruire dal prezioso LP le note suonate da Piazzolla e dal suo gruppo, un lavoro lungo e complesso cui mi sono dedicato con grande passione e che ha consentito di far rinascere, con questo progetto, lo spettacolo creato a New York.

A seguire sono i programma altre due imperdibili serate: la prima in programma per giovedì 1° agosto alle ore 21:00 con un tributo a Fabrizio De Andrè, con Danilo Rea al pianoforte, la seconda in programma pervenerdì 30 agosto, stessa ora, con Tableaux Vivants: Il Genio e il Divino Performance in forma di tableaux vivants dalle opere di Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.

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