Caso Golinucci, la famiglia lancia un nuovo appello: “Chi ha visto un sacco nero maleodorante a Monte Petra si faccia avanti”

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C’è un nuovo appello della famiglia di Cristina Golinucci, per fare luce sul caso della scomparsa della ragazza, avvenuta nel 1992 a Cesena.

“A partire dalle ultime testimonianze ci sarebbero molte persone che i primi di ottobre del 1992 avrebbero visto quel sacco nero maleodorante abbandonato tra i rovi di un castagneto a Monte Petra. In quel sacco c’era il corpo di Cristina Golinucci? Sono passati 32 anni, la sua mamma ha diritto di sapere la verità. Chiediamo a chiunque fosse lì di contattarci”.

Il tutto parte da una nuova testimonianza: un uomo, ancora in vita sebbene molto anziano, dichiara di aver visto, nel giorno della scomparsa di Cristina un’auto guidata da un frate in compagnia di una giovane, arrivare nella zona di Mercato Saraceno, dove lui stava raccogliendo asparagi. Dall’auto sarebbero discesi i due, l’uomo si sarebbe tolto la tonaca e poi la coppia si sarebbe incamminata verso il bosco.

Nei giorni successivi, un altro uomo avrebbe visto nella stessa area, dei sacchi neri maleodoranti, poi segnalati ai Carabinieri.

Cristina Golinucci è scomparsa da Cesena il 1° settembre del 1992, a 21 anni. Il giorno della sua scomparsa aveva un appuntamento con il suo padre spirituale al convento dei Cappuccini di Ronta. Il caso è stato archiviato e riaperto numerose volte e il prossimo 26 settembre è fissata una nuova udienza in tribunale a Forlì.

(fonte ANSA ER)

 

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