Sciopero nazionale del personale della sanità privata, sindacalisti arrabbiati: “Vergognoso il rifiuto delle aziende di incontrare i sindacati”

Stamattina 300 persone hanno affollato via San Domenico a Bologna, ritrovandosi davanti alla sede di Confindustria per il presidio organizzato in occasione della giornata di sciopero proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Sciopero che in molte aziende della regione ha registrato un’adesione molto elevata, al netto ovviamente del personale obbligato a permanere in servizio per garantire i servizi minimi essenziali.

Forte la rabbia dei partecipanti al corteo alla notizia che i rappresentanti delle associazioni datoriali hanno rifiutato di incontrare una delegazione di lavoratrici e lavoratori.

“Non solo Aiop ed Aris non intendono rinnovare il CCNL – hanno dichiarato Marco Bonaccini, Sonia Uccellatori e Paolo Palmarini, segretari generali delle federazioni regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – ora rifuggono anche il confronto. Stiamo parlando di aziende che operano per conto della pubblica amministrazione e da questa percepiscono ingenti risorse. Si tratta di un modo alquanto comodo di fare impresa: percepire denaro pubblico e non pagare lavoratrici e lavoratori per quanto meritino, nemmeno di fronte all’ondata inflattiva degli scorsi anni. È una vergogna!”
E proprio al grido “Vergogna” si è chiuso il presidio di oggi.

“Non finisce qui. Faremo tutto il necessario per garantire a tutte ed a tutti il rinnovo contrattuale che meritano”, garantiscono i tre sindacalisti.